lunedì 24 novembre 2014

House concert per Musica Down Stairs Novembre 2014





Prossimo concerto dell’Associazione Culturale “Musica Downstairs”


Domenica 30 Novembre 2014 - ore 18.00

VIA STARO, 10 – MILANO - MM UDINE

Bonardi Lucio
PIANOFORTE


presenta

Da BACH A BRAHMS”


J. S. Bach
(1685 - 1750)

Concerto Italiano BWV 971

W. A. Mozart
(1756 - 1791)

Sonata in Re maggiore KV 284 (205b)

F. Schubert
(1797 - 1828)

Impromptu in Lab maggiore D 935 Op. postuma 142 n. 2

F. Chopin
(1810 - 1849)

Notturno in Do# minore Op. postuma
Berceuse op. 57

J. Brahms
(1833 - 1897)

Due Rapsodie op. 79



Ingresso libero ad offerta

Fai in fretta a confermare la tua presenza
rispondendo a questa email
o chiamando il numero 329 89 877 52

i posti non sono molti



venerdì 21 novembre 2014

La mia prima arpa: quale arpa irlandese comprare per iniziare?



Questa è una domanda che ricevo spesso anche via mail dai lettori di blogarpa e così ho pensato di scrivere alcune considerazioni che possono aiutare i neofiti nella scelta.

Intanto, come ho già più volte detto, i termini con i quali si designa la piccola arpa a leve sono diversi.
Arpa celtica, arpa a leve, arpa irlandese: tutti stanno a significare che è l'arpa senza pedali munita di leve e che ha un'estensione variabile da 22 a 38 corde. Ma se volete approfondire l'argomento potete rileggervi l'articolo Arpa irlandese o arpa celtica?  e Breve storiadell'arpa: migliaia di anni di fascino di Padre Marco che ben spiega le differenze e peculiarità dei vari strumenti.

Qui invece cerco di darvi alcuni indizi per capire che pesci pigliare al vostro primo acquisto arpistico.

Tenete presente che il prezzo di un'arpa a leve appena appena decente non scende mai sotto i 2.000/2.500 euro.
Mi dispiace doverlo dire, perché capisco che una somma del genere per chi inizia può essere già “una bella somma”, ma le arpe pakistane fatte di compensato e che costano dai 300 ai 900 euro non sono strumenti musicali ma dei soprammobili. Non hanno suono, sono per lo più inaccordabili e spesso si rompono nel giro di qualche che mese nelle parti più importanti (modiglione, cassa o curva); non hanno assistenza e quindi nessuna possibilità di essere riparate.

Per chi vuole iniziare, sia per i ragazzi che gli adulti consiglierei di affittarne una e provare per 6 mesi o un anno a suonare.
In questo lasso di tempo comincerete a capire se siete portati e nel frattempo, aiutati dal vostro insegnante, potrete provarne modelli differenti e farvi un'idea di ciò che esiste, dei vostri gusti e dei vari prezzi.

Le ditte che in Italia affittano strumenti sono due: Salvi e la Camac

lunedì 17 novembre 2014

Santa Cecilia 2014 e la Banda del Comune di Milano


Ormai come ogni anno questa settimana al Teatro dal Verme di Milano la Civica Orchestra a fiati del Comune di Milano si produrrà nel tradizionale concerto di Santa Cecilia.
E' l'ultimo importante concerto dell'anno per la C.O.F e seguiranno i tradizionali concerti natalizi nelle case di riposo e ai ricoveri notturni.
L'attività della Banda municipale di Milano è infatti divisa tra impegni concertistici di grande livello, manifestazioni di rappresentanza e momenti di svago dedicati alle fasce più deboli e di solito meno coinvolte nella vita culturale cittadina come gli anziani e i bambini.

Purtroppo ogni anno l'attività della Civica è messa in seria discussione per la carenza d'organico mai più restituita ai suoi numeri originari. I musicisti stabili sono 19 e per poter lavorare degnamente in ogni momento dell'anno sarebbero necessari almeno altri 10,15 musicisti stabili, ma come ogni comparto lavorativo di oggi è diventato blasfemo il termine “organico stabile”...

Per poter chiamare gli aggiunti che via via sono indispensabili il comune stanzia annualmente un budget che approva verso aprile-maggio ed è sempre più difficile gestire un'attività con questi presupposti.
Se poi si aggiungono problemi burocratici per gestire i contratti a questi musicisti occasionali (contratti di pochi giorni fatti di cifre irrisorie) il quadro della situazione si fa davvero deprimente.

Leggo una bellissima frase che c'è sul dépliant del concerto di Santa Cecilia di quest'anno che ha per autore Claudio Abbado:
“La cultura è un bene comune primario come l’acqua.
I teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti”.


Ma queste frasi ai nostri amministratori e forse anche ai concittadini alle prese con problemi contingenti molto gravi forse sembreranno molto inadatte.

Purtroppo la miopia di chi pensa che l'economia sia la fonte primaria per far star bene tutti non si ricorda affatto dei corsi e ricorsi della storia.
Ma non sarò certo io che non sono nessuno e dover spiegare. Basta osservare quanto danno fanno invece manifestazioni sportive di successo (calcio e calcio scommesse con rappresaglie violente negli stadi), attività ludiche che generano dipendenza (slot machine) o creano occasioni di sballo (discoteche e rave party con droga a gogò) e una certa televisione di alta qualità di pettegolezzo e attenzione solo per l'estetica, per vedere che tutto questo ha generato e genera una cittadinanza ignorante e incapace di controllare l'operato di chi ha in mano le sorti dei comparti più importanti della nostra Italia.

Scusate lo sfogo, ma non è possibile non farlo anche in occasione di un bel concerto come quello di venerdì prossimo, che potrebbe essere anche uno degli ultimi, visto i gravi problemi di cui vi ho detto.

Il programma che è ben spiegato sul pieghevole, dal maestro Massimiliano Caldi, propone due brani scritti appositamente per banda e tre brani trascritti.
Tipico dell'orchestra a fiati (come viene denominata la Banda municipale di Milano per proposta del Maestro Enrico De Mori nel 1982 e accettata dal sindaco di allora) è la sua doppia natura di organico originale e l'attività via via divulgatrice di musiche altrui: operistiche, tradizionali e colonne sonore da film.
Natura questa che ha sempre valorizzato l'aspetto educativo e di avvicinamento della musica in ambiti popolari e meno blasonati con risultati pregevoli. Milano ha sempre amato la sua Banda Civica fin dal tempo della sua costituzione (1859).

Lascio a voi la lettura del pieghevole del concerto e vi invito ad assistere al concerto venerdì 21 novembre alle ore 21 presso il Teatro Dal Verme ad ingresso libero.