giovedì 27 ottobre 2011

Sylvia Woods e il rinnovo del suo sito

 


Breve news per ricordare che Sylvia Woods ha rinnovato la grafica e l'impostazione del suo sito.
E' molto più comodo e intuitivo.
Ci sono molte rubriche interessanti e lo consiglio anche a chi non vuole comprare nulla.
Consultandolo s'impara molto sull'arpa e il suo repertorio.
Nella sezione dedicata Useful Information - About Sylvia trovate la sua storia, il suo back-ground di studi e tutto il suo trascorso professionale.


Nella sezione fun-stuff si possono trovare articoli divertenti e istruttivi, scaricabili gratuitamente.

http://www.harpcenter.com

Buona lettura.

mercoledì 19 ottobre 2011

Ma quest'arpa ha il suono di un pianoforte!...




Questa è la bella sentenza di Sergio, vigile del fuoco in pensione, che mi ha sentito mentre studiavo sulla mia arpa a pedali, qualche giorno fa.

La cosa mi ha fatto riflettere.
Era un po' di tempo che non mi dedicavo allo studio di brani sull'arpa a pedali. Da mesi sto perfezionando un programma di musiche irlandesi sull'arpa a levette dove, grazie ad una morbida cordiera ottengo un suono ricco di armonici. (peccato solo che alcune leve stoppano le corde, ma questo dipende dalla ditta costruttrice che ha sottovalutato la cosa per anni…ma questo è un altro argomento).

Torniamo al suono dell'arpa.

Sono andata a spulciare un vecchio post che avevo scritto qualche anno fa e che potete rileggere nel post precedente: "Il suono di un'arpa".

Sono passati cinque anni da allora e ho qualche nuova idea da proporvi.

il suono di un'arpa


 Arpe Camac modello Bardiche 22/27 corde

Inviato da Harpo il Sab, 11/25/2006

Da cosa dipende il suono di un'arpa?

Primo ingrediente: il legno

Secondo ingrediente: le corde

Terzo ingrediente: le unghie o i polpastrelli.

E' chiaro che, come per tutti gli strumenti di legno, la qualità della materia prima è importante. Vi è anche un altro fattore che determina la differenza di suono tra un'arpa e un'altra ed è l'ampiezza della cassa armonica e il suo spessore.
Qui, per approfondire l'argomento ci vorrebbe l'aiuto di un esperto liutaio che sicuramente interpelleremo per un prossimo post.

Secondo ingrediente è dato dal tipo di materiale con cui sono fatte le corde.

Le corde di metallo hanno un suono più squillante e potente. Vengono suonate con le unghie che diventano dei veri e propri plettri. Le arpe con corde di metallo, dette anche clarsach, sono le dirette discendenti delle antiche arpe medioevali che suonavano insieme alle cornamuse per annunciare l'arrivo degli eserciti in battaglia. Se volete sentirne il suono potete ascoltare alcuni registrazioni sul sito www.clarsach.net

Le corde di budello danno un suono più dolce e tipico delle arpe irlandesi e delle doppie e triple arpe Gallesi derivanti dalle arpe rinascimentali italiane e spagnole.

Le corde di nylon e quelle in carbonio possono sostituire le corde di budello. Sono sicuramente meno sonore ma nettamente meno costose e hanno una durata maggiore.
Sono le corde più adatte per chi inizia a suonare lo strumento.

giovedì 13 ottobre 2011

Alice Giles: grande cura della posizione all'arpa






Ripropongo questo articolo che scrissi nel 2009 sul vecchio blog per introdurre l'argomento postura. Qui parlo dell'arpa a pedali. In un prossimo articolo vedremo le differenze tra l'arpa classica e quella folk.

 Inviato da Harpo il Mer, 01/21/2009

Nel mese di settembre scorso (2009) ho avuto l'opportunità di seguire un breve master con Alice Giles organizzato presso il Conservatorio di Parma. E' stata un'esperienza che mi permesso di conoscere un'arpista tra le più quotate e della quale ho potuto apprezzare la sua grande passione per l'insegnamento. Alices Giles, arpista australiana che vinse il primo premio al concorso "Israels International Harp Contest" nel 1982 all'età di 21 anni, è una concertista di livello internazionale e tiene corsi e master in tutto il mondo. Dalle sue lezioni ho colto un aspetto che lei reputa assai importante: la cura della postura allo strumento.

L'altezza del seggiolino, la distanza dall'arpa dal corpo, l'angolazione dell'appoggio dell'arpa sulla spalla destra e la posizione delle gambe sono studiate nei minimi particolari.
E' indubbio che l'arpa a pedali, considerata la sua grandezza e il suo peso, deve essere tenuta appoggiata alla spalla trovando la postura più comoda possibile affinché non si accentui la fatica nel suonare e non si creino rigidità alla cervicale e alle spalle, dolori muscolari alla schiena e tendiniti ai polsi.